1:1
1:2
1:4
1:5
1:12
1:15
1:17
Итальянский (CEI 1974)
Языки
- Добавить язык
- Церковнослав. (рус)
- Церковнослав. (цс)
- Рус. (Синодальный)
- Рус. (Синод. с ударе́-ми)
- Рус. (еп. Кассиан)
- Рус. (К.П. Победоносцев)
- Arab (JAB)
- Arab (AVD)
- Azerbaijani
- Armenian
- Belarusian
- Bulgarian
- Chinese (simpl.)
- Croatian (S&D)
- English (NKJV)
- English (NRSV)
- English (KJV)
- Estonian
- Finnish (1992)
- French (LSG)
- Georgian (ancient)
- Georgian
- German (MLU, 1912)
- German (GNB)
- Greek (Koine)
- Greek (TGV)
- Greek (NA, 28)
- Hebrew NT by Delitzsch
- Italian (CEI 1974)
- Italian
- Kyrgyz
- Latin (Nova Vulgata)
- Latvian
- Romanian
- Polish
- Portuguese
- Serbian (synod.)
- Serbian
- Spanish (RVR 1995)
- Swedish (Folkbibeln)
- Tajik
- Ukrainian (Homenko)
- Ukrainian (Ogienko)
- Uzbek
Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, per annunziare la promessa della vita in Cristo Gesù,
al diletto figlio Timòteo: grazia, misericordia e pace da parte di Dio Padre e di Cristo Gesù Signore nostro.
Ringrazio Dio, che io servo con coscienza pura come i miei antenati, ricordandomi sempre di te nelle mie preghiere, notte e giorno;
mi tornano alla mente le tue lacrime e sento la nostalgia di rivederti per essere pieno di gioia.
Mi ricordo infatti della tua fede schietta, fede che fu prima nella tua nonna Lòide, poi in tua madre Eunìce e ora, ne sono certo, anche in te.
Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te per l'imposizione delle mie mani.
Dio infatti non ci ha dato uno Spirito di timidezza, ma di forza, di amore e di saggezza.
Non vergognarti dunque della testimonianza da rendere al Signore nostro, né di me, che sono in carcere per lui; ma soffri anche tu insieme con me per il vangelo, aiutato dalla forza di Dio.
Egli infatti ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non gia in base alle nostre opere, ma secondo il suo proposito e la sua grazia; grazia che ci è stata data in Cristo Gesù fin dall'eternità,
ma è stata rivelata solo ora con l'apparizione del salvatore nostro Cristo Gesù, che ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l'immortalità per mezzo del vangelo,
del quale io sono stato costituito araldo, apostolo e maestro.
E' questa la causa dei mali che soffro, ma non me ne vergogno: so infatti a chi ho creduto e son convinto che egli è capace di conservare il mio deposito fino a quel giorno.
Prendi come modello le sane parole che hai udito da me, con la fede e la carità che sono in Cristo Gesù.
Custodisci il buon deposito con l'aiuto dello Spirito santo che abita in noi.
Tu sai che tutti quelli dell'Asia, tra i quali Fìgelo ed Ermègene, mi hanno abbandonato.
Il Signore conceda misericordia alla famiglia di Onesìforo, perché egli mi ha più volte confortato e non s'è vergognato delle mie catene;
anzi, venuto a Roma, mi ha cercato con premura, finché mi ha trovato.
Gli conceda il Signore di trovare misericordia presso Dio in quel giorno. E quanti servizi egli ha reso in Efeso, lo sai meglio di me.