Antico Testamento:
Gen.
Es.
Lv.
Nm.
Dt.
Gios.
Gdc.
Rut.
1Sam.
2Sam.
1Re.
2Re.
1Cr.
2Cr.
Esd.
Nee.
Tob.
Gdt.
Est.
Gb.
Sal.
Prv.
Qo.
Песн.
Sap.
Sir.
Is.
Ger.
Lam.
Bar.
Ez.
Dan.
Os.
Gioe.
Am.
Abd.
Gion.
Mich.
Naum.
Abac.
Sof.
Agg.
Зах.
Mal.
1Mac.
2Mac.
Nuovo Testamento: Mt. Mc. Lc. Gv. At. Giac. 1Pt. 2Pt. 1Gv. 2Gv. 3Gv. Gd. Rom. 1Cor. 2Cor. Gal. Ef. Fil. Col. 1Ts. 2Ts. 1Tm. 2Tm. Tit. Flm. Ebr. Ap.
Nuovo Testamento: Mt. Mc. Lc. Gv. At. Giac. 1Pt. 2Pt. 1Gv. 2Gv. 3Gv. Gd. Rom. 1Cor. 2Cor. Gal. Ef. Fil. Col. 1Ts. 2Ts. 1Tm. 2Tm. Tit. Flm. Ebr. Ap.
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Итальянский
Nell'anno dodicesimo del regno di Nabucodònosor, che era il re degli Assiri nella grande città di Ninive, Arfacsàd regnava sui Medi a Ecbàtana.
Questi edificò intorno a Ecbàtana mura con pietre tagliate della misura di tre cubiti di larghezza e sei cubiti di lunghezza, portando l'altezza del muro a settanta cubiti e la larghezza a cinquanta cubiti.
Alle porte della città costruì le torri murali alte cento cubiti e larghe alla base sessanta cubiti;
costruì le porte portandole fino all'altezza di settanta cubiti: la larghezza di ciascuna era di quaranta cubiti, per il passaggio del suo esercito e l'uscita in parata dei suoi fanti.
In quel tempo il re Nabucodònosor mosse guerra al re Arfacsàd nella grande pianura, cioè nella piana che si trova nel territorio di Ragàu.
A fianco di costui si schierarono tutti gli abitanti delle montagne e quelli della zona dell'Eufrate, del Tigri e dell'Idaspe e gli abitanti della pianura soggetta ad Ariòc, re degli Elamiti. Così molte genti si trovarono adunate in aiuto dei figli di Cheleùd.
Allora Nabucodònosor, re degli Assiri, spedì messaggeri a tutti gli abitanti della Persia e a tutti gli abitanti delle regioni occidentali: a quelli della Cilicia e di Damasco, del Libano e dell'Antilibano, a tutti gli abitanti della fascia litoranea
e a quelli che appartenevano alle popolazioni del Carmelo e di Gàlaad, della Galilea superiore e della grande pianura di Èsdrelon,
a tutti gli abitanti della Samaria e delle sue città, a quelli che stavano oltre il Giordano fino a Gerusalemme, Batane, Chelus, Kades e al torrente d'Egitto, nonché a Tafni, a Ramesse e a tutto il paese di Gessen,
sino alla regione al di sopra di Tanis e Menfi, e a tutti gli abitanti dell'Egitto sino ai confini dell'Etiopia.
Ma gli abitanti di tutte queste regioni disprezzarono l'invito di Nabucodònosor, re degli Assiri, e non volevano seguirlo nella guerra, perché non avevano alcun timore di lui, che agli occhi loro era come un uomo qualunque. Essi rimandarono i suoi messaggeri a mani vuote e con disonore.
Allora Nabucodònosor si accese di sdegno terribile contro tutte queste regioni e giurò per il suo trono e per il suo regno che si sarebbe vendicato, devastando con la spada i paesi della Cilicia, di Damasco e della Siria, tutte le popolazioni della terra di Moab, gli Ammoniti, tutta la Giudea e tutti gli abitanti dell'Egitto fino al limite dei due mari.
Quindi marciò con l'esercito contro il re Arfacsàd nel diciassettesimo anno, e prevalse su di lui in battaglia, travolgendo l'esercito di Arfacsàd con tutta la sua cavalleria e tutti i suoi carri.
S'impadronì delle sue città, giunse fino a Ecbàtana e ne espugnò le torri, ne saccheggiò le piazze e ridusse il suo splendore in ludibrio.
Poi sorprese Arfacsàd sui monti di Ragàu, lo trafisse con le sue lance e lo tolse di mezzo per sempre.
Fece quindi ritorno a Ninive con tutto l'insieme delle sue truppe, che era una moltitudine infinita di guerrieri, e si fermò là, egli e il suo esercito, oziando e banchettando per centoventi giorni.